Fraud Blocker

Aggiornamento critico del plugin WordPress LiteSpeed Cache

Aggiornamento critico litespeed
Tabella Contenuti

Abbiamo recentemente rilevato una vulnerabilità critica nel plugin LiteSpeed Cache, utilizzato da oltre 5 milioni di siti WordPress. Questa vulnerabilità consentiva a malintenzionati di ottenere privilegi amministrativi senza autenticazione.

Per proteggere i siti WordPress dei nostri clienti abbiamo provveduto ad aggiornare automaticamente il plugin alla versione 6.4.1 su tutti i siti in hosting su Hostcare.it

Perché questo aggiornamento è importante?

La vulnerabilità scoperta permetteva agli attaccanti di eseguire comandi con privilegi amministrativi, mettendo a rischio i dati e l’integrità del vostro sito. Aggiornando alla versione 6.4.1, questa minaccia è stata neutralizzata, garantendo la sicurezza del vostro sito WordPress.

Cosa fare ora

Non è necessaria alcuna azione da parte dei nostri clienti, poiché il nostro team ha già completato l’aggiornamento. Tuttavia, vi consigliamo di monitorare regolarmente i vostri plugin e di mantenere sempre aggiornati i componenti del vostro sito per prevenire future vulnerabilità.

La sicurezza del vostro sito WordPress è la nostra priorità assoluta. Se avete domande o necessitate di ulteriore assistenza, non esitate a contattarci.

Restiamo a vostra disposizione per garantire che il vostro sito web rimanga sicuro e funzionante al meglio.

Il presente comunicato è da intendersi per tutti i clienti con un piano di Assistenza WordPress attivo su Hostcare.it

Per maggiori informazioni puoi consultare la pagina Wordfence a questo indirizzo: https://www.wordfence.com/blog/2024/08/over-5000000-site-owners-affected-by-critical-privilege-escalation-vulnerability-patched-in-litespeed-cache-plugin/

Picture of Marco
Marco
Sviluppatore WordPress dal 2011, le mie creazioni su Themeforest.net hanno registrato oltre 3000 vendite in un anno. Sono padre e marito appassionato, cofondatore di WPCare nel 2015, bilanciando l'eccellenza digitale con il legame familiare.
Condividi l'articolo
Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Stampa
Articoli correlati

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *